PRODOTTI

Le quattro tisane monovarietali della tradizione
erboristica mediterranea

di Rita Pecorari

PRODOTTI

Le quattro tisane monovarietali della tradizione
erboristica mediterranea

di Rita Pecorari

Dall'antica tradizione erboristica mediterranea nasce un progetto di tisane tutto italiano che guarda al futuro. Un progetto che parla di bontà, benessere e sostenibilità ambientale.

La tradizione erboristica mediterranea trova in Italia la sua massima espressione. Questo non significa ritornare al passato, ma prendere dall’esperienza millenaria dei nostri avi tutte quelle conoscenze che integrate con le nuove tecnologie permettono di sfruttare al meglio le proprietà delle piante officinali.
Con questo obiettivo nasce il progetto delle tisane Le Stagioni d’Italia. Un progetto che inizia con la scelta di alcune monovarietà più rappresentative nel mondo della tradizione erboristica: malva, melissa, camomilla, menta piperita.

Le coltivazioni partono con la selezione delle sementi, la scelta del terreno più idoneo, la semina, la crescita, la raccolta, l’essicazione e la lavorazione fino al confezionamento in bustine filtro. Tutti questi passaggi vengono effettuati con tecniche innovative nel rispetto dell’ambiente e avvalendosi di tutto il know how ad oggi disponibile per offrire il meglio da ogni pianta selezionata e lavorata. Grazie alla filiera corta e integrata, tutte le piante impiegate da Le Stagioni d’Italia conservano integralmente gli aromi tipici delle piante appena raccolte.

La malva

Il nome latino corretto è Malva Sylvestris L. e la parte da utilizzare, perché ricca in principi attivi, è rappresentata dalle foglie verdi e pertanto tutte le tecniche di produzione messe in atto permettono di selezionare esclusivamente le foglie così da esaltarne al meglio le caratteristiche organolettiche e conservarne le proprietà.
La malva è sinonimo di sostanza emolliente in virtù del contenuto in mucillagini: le foglie mucillaginose esercitano un’azione lenitiva sulle mucose irritate. Da sempre viene impiegata per regolare l’intestino soprattutto nelle persone anziane e bambini grazie al suo effetto moderato di blando lassativo. Si impiega il decotto, ovvero 1 cucchiaio lasciato bollire in circa 200 ml di acqua per almeno 5 minuti e poi in infusione per altri 10 minuti, così da formare un liquido vischioso dal sapore mucillaginoso e odore erbaceo. Si assume da 3 a 4 volte al giorno, secondo necessità.

La melissa

La parte attiva della Melissa (in latino Melissa Officinalis L.) è rappresentata dalle foglie in quanto in esse sono racchiuse tutte le sostanze attive e gli aromi. Le tecniche di produzione innovative e soprattutto la filiera corta e integrata permettono di conservare il tipico aroma di limone riconoscibile subito appena la bustina viene tirata fuori dal suo salva aroma. Proprio per questa caratteristica volgarmente viene chiamata “erba limoncino”.
Il suo uso è particolarmente indicato nella cosiddetta “nevrosi gastrica”, cioè nei disturbi gastrici di origine psicosomatica, o anche quando sia presente un quadro di irritabilità generale, difficoltà all’addormentamento e tachicardia su base funzionale. È la pianta del “buon umore” indicata cioè per regolare il tono dell’umore soprattutto in tutti quei casi di irritabilità come stress da studio, sindrome premestruale, nervosismo familiare o lavorativo. Si consuma in forma di infuso e pertanto va preparato aggiungendo in una tazza con una bustina filtro acqua bollente, lasciare in infusione per circa 5/10 minuti e assumere 2 o 3 volte al giorno secondo necessità

La menta piperita

Le foglie della menta piperita (in latino Mentha Piperita L.) contengono un olio essenziale responsabile del tipico profumo e ricchissime di principi attivi. La coltivazione, la raccolta e l'essiccazione delle foglie vanno effettuate nel più breve tempo possibile, proprio per permettere di conservare intatto l’aroma originale. Il risultato lo si avverte subito, il profumo fresco, balsamico si sente appena la scatola viene aperta; togliendo il filtro dalla bustina salva aroma si sprigiona subito un odore di menta da “pizzicare” gli occhi e il naso.
Non è solo una bevanda rinfrescante e gustosa, l’infuso di menta piperita è anche fonte di preziose proprietà. Da sempre viene impiegata infatti come rimedio nei disturbi dell’apparato gastrointestinale, per i suoi effetti digestivi e carminativi. O anche come stimolo generale del sistema nervoso, grazie alla sua attività corroborante, che tonifica e rinvigorisce il fisico.

La camomilla

I nomi scientifici di questa pianta sono due, Chamomilla Recutita L. o Matricaria Recutita L.
Il nome “Chamomilla” deriva da una parola greca che significa “mela nana”, perché l’odore dei fiori ricorda quello delle mele renette, mentre l'altro nome “Matricaria” viene dal latino “matrix”, cioè utero, in virtù delle sue proprietà emmenagoghe.
Le parti attive sono rappresentate dai capolini, cioè i fiori caratterizzati da una parte tubulare arancione e le relative ligule bianche volgarmente denominate petali. Il fiore racchiude tutti i principi attivi e gli aromi che hanno reso famosa la camomilla.
La camomilla è originaria dell'Asia e delle zone sud-orientali dell'Europa. Tuttavia quella che di solito troviamo in commercio proviene prevalentemente dai paesi dell’Est, come Bulgaria e Ungheria, o anche dall’Egitto e dall'Argentina. La camomilla italiana de Le Stagioni d'Italia è un'eccezione, e per questo anche un'eccellenza. Una raffinata bontà che si apprezza subito in tazza grazie al profumo intenso, al colore giallo scuro e al sapore inconfondibile, dapprima dolciastro e poi leggermente amaro dovuto alla ricchezza in oli essenziali. È un eccellente sedativo nervoso, da qui il suo effetto come antispasmodico indicato nei disturbi gastrointestinali e in quelli legati al ciclo mestruale.

Malva, melissa, menta piperita o camomilla? A ognuno la sua tisana, basta lasciarsi guidare dall'aroma e dalla voglia di farsi del bene. Ogni giorno.

Rita Pecorari

Attualmente, è impegnata nell’attività di consulenza tecnico-scientifica, formativa e “regolatoria” presso aziende italiane ed estere operanti nel settore farmaceutico, della cosmetica, dei dispositivi medici e degli integratori alimentari, coordinando un team di professionisti.
Docente in corsi accreditati nell’ambito del Programma nazionale di Formazione continua in medicina (ECM), docente presso l’ Università degli Studi di Viterbo, l’Università degli Studi di Siena e Università degli Studi di Pisa.