Ecosostenibilità e biodiversità
dal campo alla tavola

Le pratiche agricole sostenibili per preservare la biodiversità ambientale

Una mano nella tutela delle api può arrivare proprio dall’adozione di pratiche agricole sostenibili, e soprattutto da quelle che, basate sui criteri dell'agro-ecologia, contribuiscono alla tutela del paesaggio agricolo, oltre a ridurre i rischi dell'esposizione ai pesticidi.

Le api quindi insegnano che la biodiversità vegetale, sia di piante coltivate e sia selvatiche, è alla base dell’agricoltura e contribuisce alla salute e alla nutrizione di tutta la popolazione mondiale. Con il termine biodiversità agraria si fa riferimento a tutte le piante e gli animali che sostengono la produzione di cibo e i servizi eco-sistemici. Non solo le api, ma anche i microrganismi che mantengono i terreni fertili, gli insetti o le piante che purificano l'acqua e l'aria, le piante che garantiscono il mantenimento delle risorse ittiche e forestali o che aiutano a combattere i parassiti e le malattie delle coltivazioni.

Siamo ancora lontani dal traguardo di porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi ecosistemici entro il 2020 e a ripristinarli nei limiti del possibile. Meno di 200 delle circa 6.000 specie di piante coltivate per il cibo contribuiscono in modo sostanziale alla produzione alimentare globale. È questo un dato che emerge dall’ultimo rapporto della FAO sullo Stato della biodiversità mondiale per l'alimentazione e l'agricoltura. Si tratta di un dato eclatante che evidenzia di quanto la biodiversità si stia contraendo, con l’inevitabile conseguenza di mettere a rischio la salute umana e dell’ambiente. Il rapporto della Fao spiega anche perché piante, pesci e mammiferi sono in costante diminuzione. Le cause sono da ricercare principalmente nei cambiamenti nell'uso e nella gestione del suolo, nello sfruttamento della risorsa idrica, nelle forme di inquinamento delle risorse ambientali, e poi le emissioni di gas serra, i cambiamenti climatici e l’urbanizzazione. Secondo il rapporto della FAO, mentre tutte le regioni segnalano l'alterazione e la perdita dell'habitat tra le principali minacce per il degrado degli habitat, ce ne sono altre specifiche per regioni. Dal sovra-sfruttamento al bracconaggio in Africa alla deforestazione o ai cambiamenti nell'uso del suolo e ancora l’agricoltura intensiva in Europa e Asia centrale; dal sovra-sfruttamento alle specie invasive in America Latina e nei Caraibi fino alla ben nota piaga della deforestazione in Asia.