Le api ricoprono un ruolo strategico nell’ecosistema ambientale. Sono gli insetti impollinatori per eccellenza, si stima che la loro attività di impollinazione arrivi a coprire il 76% di quanto mangiamo, garantendo la diversità biologica dell’ecosistema ambientale. Viene da sé che senza di loro la varietà vegetale calerebbe drasticamente e, di conseguenza, tutto l’ecosistema subirebbe conseguenze incalcolabili.
World Bee Day
Una frase attribuita a Einstein recita così: “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.” Che queste parole le abbia o meno pronunciate uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi poco cambia: nel corso degli anni questa previsione si sta drammaticamente avvicinando alla realtà. Anche per questo nel 2018 è stata istituito il World Bee Day, la Giornata Mondiale delle Api, celebrata ogni anno il 20 maggio, volta a far conoscere l’importanza di questi insetti impollinatori e a sensibilizzare l’opinione pubblica su che cosa potrebbe provocare la loro drastica diminuzione e scomparsa.
Lo stop ai neonicotinoidi
Un importante passo è stato compiuto dai Paesi membri dell’UE che nell’aprile del 2018 hanno finalmente approvato la proposta della Commissione Europea che introduce la messa al bando permanente, a seguito della parziale introdotta del 2013, di tre pesticidi neonicotinoidi, il midacloprid, il clothianidin e il tiamethoxam. Lo stop, in essere dalla fine dell’anno scorso, prevede che i tre pericolosi insetticidi possano essere utilizzati solo in serra e non all’aria aperta così da non interferire con la vita e le attività dei preziosi imenotteri.
Il veto ai tre neonicotinoidi da solo però non basta. Nel 1985 la FAO, insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha redatto il Codice di Condotta Internazionale sulla Gestione dei Pesticidi, il cui ultimo aggiornamento risale al 2014, che prevede una serie di linee guida da adottare nella gestione dei pesticidi, ponendosi come punto di riferimento per governi e istituzioni. Il Codice, oltre ad aiutare gli stati ad adottare legislature più chiare in materia, suggerisce anche ai privati buone prassi da adottare per una vita e un’agricoltura sostenibili.
Le api infatti, così come gli altri impollinatori, pipistrelli, lucertole uccelli e altri insetti, patiscono le monocolture e l’impoverimento del loro habitat. Preservare l’ecosistema con una serie di misure è dunque necessario per fermare definitivamente il declino della biodiversità.