SOSTENIBILITÀ

Biodiversità al centro

di Daniela Sciarra

SOSTENIBILITÀ

Biodiversità al centro

di Daniela Sciarra

La protezione della biodiversità è la principale condizione per la sopravvivenza dell’uomo sulla terra.

Imparare a tutelare la diversità genetica e la ricchezza degli ecosistemi vuol dire garantire un futuro alle generazioni che verranno e la conservazione della biodiversità nel tempo. Non è solo una questione etica, ma anche di approccio pratico perché dalla biodiversità dipende anche la sostenibilità nel tempo delle attività economiche.

Il ruolo dell’agricoltura per la biodiversità.

È bene sapere che il settore agricolo ancora costituisce una tra le principali minacce per la biodiversità: il processo produttivo intensivo - la cosiddetta agricoltura convenzionale - determina una semplificazione degli ecosistemi e l’impoverimento della diversità genetica degli stessi. Questo dato di fatto, correlato alla proiezione di un aumento della popolazione mondiale, che nel 2050 dovrebbe arrivare a 10 miliardi di abitanti, spinge gli scienziati a ritenere estremamente importante coniugare l’aumento della produzione agricola con la riduzione della perdita di biodiversità. In campo agricolo ciò significa poter contare su più specie e varietà colturali, senza legare il destino dell’umanità a poche colture tutte uguali. Ma non solo, vuol dire costruire un sistema alimentare che, dal campo alla tavola, sia in grado di reggere alla crisi climatica e garantire l’accesso equo al cibo per tutti e alla popolazione che verrà.

Nella sesta edizione del Global Environment Outlook dell'Unep, il Programma ambiente delle Nazioni Unite, si porta in evidenza tra le altre cose l'impatto dell’agricoltura industriale sulla fertilità del suolo. Il degrado e la desertificazione del territorio sono aumentati, con zone più critiche che coprono circa il 29% del territorio globale, dove risiedono circa 3,2 miliardi di persone. Da questo punto di vista, l'imperante modello agricolo industriale - orientato alle alte rese, alla selezione di poche colture e varietà che sono prodotte in monocoltura e su ampie superfici agricole - costituisce ad oggi una minaccia per il futuro dell'agricoltura e degli Habitat naturali. Eppure investire nella prevenzione del degrado del territorio e nel ripristino dei terreni degradati è compito proprio dell’agricoltura visto che la produzione alimentare utilizza il 50% della superficie abitabile, di cui ben il 75% è destinata alla nutrizione degli animali allevati in allevamenti intensivi.

Le Stagioni d’Italia per la biodiversità.

L'agricoltura può e deve avere un ruolo importante per contrastare le emergenze ambientali, contribuire al sequestro di carbonio e all’aumento della fertilità dei suoli, promuovere la diffusione di buone pratiche agricole, l’agricoltura biologica e i metodi ad essa correlati in primis. È questo un impegno assunto per la produzione delle referenze a marchio Le Stagioni d’Italia che concilia i valori della stagionalità e dell’italianità con il rispetto della biodiversità, l’innovazione sostenibile con il recupero di varietà antiche, il rispetto delle vocazioni territoriali con gli investimenti in ricerca e innovazione. Su tutti i campi di Le Stagioni d’Italia si pratica l’avvicendamento, la rotazione culturale e si introducono le infrastrutture ecologiche per la creazione di microhabitat diversificati che garantiscono la presenza di insetti utili e quindi una maggior complessità biologica dell'agroecosistema, condizione che permette un maggior controllo degli insetti nocivi e la minore immissione nell’ambiente di insetticidi. È bene ricordare infatti che le monocolture sono più soggette agli attacchi di patogeni e malattie, perché non hanno né gli antagonisti naturali né i geni di resistenza che le proteggano.
Sui campi dedicati alla coltivazione per Le Stagioni d’Italia si applica l’agricoltura di precisione con l’obiettivo di rendere più efficiente il consumo di acqua e si adotta il metodo di agricoltura biologica per molte produzioni, come per le piante officinali in Sardegna.
In questo senso, l’impegno a favore della biodiversità è rivolto a garantire sistemi agricoli diversificati offrendo spazi crescenti all’agricoltura biologica e all'agroecologia.

Per saperne di più: https://www.unenvironment.org/resources/global-environment-outlook-6